Doppio gel Acido Ialuronico NaturaEqua: premesse; promesse, compromesso, PROMOSSO!
PREMESSA: ho un tipo di viso tondo, quasi perfetto
come il mondo, non fosse per un dispettoso mento aguzzo che tuttavia torna
sempre utile per quando serve dare un tuzzo. Le guance sono pienotte e
ben visibili, quelle belle guanciotte che nei bambini, chissà perché, ti fa
sentire in obbligo di tirare un pizzicotto. Ho anche un tipo di pelle mista
che, combinato alla genetica, porta alla formazione tardiva e comunque limitate
di rughe. Evviva! Ho ereditato il gene dell’eterna giovinezza! Col cavolo
invece: quelle belle guance che a 10 anni parevano mele annurca tutte da
sbocconcellare, dopo un giro di cammin di nostra vita, alle soglie della selva
oscura, si trasformano, per la legge del contrappasso, nel girone estetico
della faccia da cocker… Avete presente? Tanto carino, ma vi presentereste
in giro con quei muscoli (s)cadenti e plissettati? Io no. Una convinzione che
si è rafforzata in me man mano che crescevo e che notavo quanto la forma della
mia faccia assomigliasse a quella di mia mamma. Mamma cocker. Figlia… ?
Sicché la mia decisione è stata: dopo i
trenta si passa alla rassodante. Certo, ditelo alla mia dermatite, alla
psoriasi, agli eritemi, alle orticarie, alla zona T al rovescio (che si spalma
di unto tutte le volte che mi trucco e che si scortica di secchezza se solo
provo una crema che non le garbi…). A trent'anni, comunque, ho provato un trattamento all'acido ialuronico presso un’estetista. Un Goblin, alla fine delle
sedute, poteva sfilare alla Milano Fashion week. Io mi dovevo fasciare il volto
come una mummia. Da allora, ogni qual volta sento parlare di acido ialuronico
mi gratto (capite voi dove).
Sta di fatto però che nella bio cosmesi l’acido ialuronico è diventato
il prodotto naturale liftante per eccellenza, in sieri, creme, maschere e
affini. Così approfittando di uno sconto ho deciso di prendere questo gel,
anzi questo Doppio Gel all’Acido Ialuronico di Naturaequa. Mi ha
convinta soprattutto l’INCI molto breve: Aqua, Sodium Hyaluronate, Hydrolyzed
Hyaluronic, Acid, Benzyl Alcohol, Sodium Benzoate, Sodium Dehydroacetate.
PROMESSE: Si tratta di un prodotto che può essere usato solo oppure prima
della crema specifica, mescolandolo alla stessa per potenziarne l’effetto. La
combinazione migliore sarebbe con la crema antiage della stessa marca. Il
solito blurb pubblicitario promette che dopo due settimane di utilizzo
riscoprirai la tua pelle rinnovata e morbida. Chiaramente è senza derivati
petrolchimici, vaseline, siliconi, parabeni, PEG/PPG, EDTA, glicole propilenico,
ma con sostanze naturali e dermoaffini.
La confezione è semplice ed essenziale, un
tubo in plastica vegetale, ottenuto dagli scarti della lavorazione della canna
da zucchero.
Io l’ho aggiunto alla mia night
skin care, quindi dopo la detergenza e l’applicazione dell’idrolato di camomilla
che io uso al posto del tonico. Nel periodo di prova ho tenuto una sorta di
diario in cui annotavo gli effetti ma anche le eventuali combinazioni con
altri prodotti. I primi giorni l’ho usato in combo con la crema Restitutiva
della Antos. Sentivo un’idratazione profonda e una moderata morbidezza.
Tenete presente che il prodotto è in forma di gel molto liquido. Già dopo
un paio di giorni ho dovuto spostarlo dalla mensola del bagno al ripiano del
frigorifero: all'apertura scorreva tra le dita come acqua.
COMPROMESSI: già alla fine della prima settimana ho deciso di usarlo
puro: mettevo un leggero strato tipo maschera in posa per 5 minuti, e poi,
con un massaggio, stimolavo il completo assorbimento. L’effetto è
leggermente tensorio (ma per rassodare così deve essere) e tuttavia la pelle
resta liscia e morbida (oltre che fresca per via del frigorifero).
Una sera, tuttavia, ho fatto il patatrac, la frittata, volevo sbattere
la testa contro il muro e possibilmente incassarla come un elettrodomestico. Terminato il mio
latte detergente bio de I Provenzali, ho usato per detergere un prodotto di
cui non farò il nome ma che riporta nell’INCI, addirittura come secondo
ingrediente: PARAFFINA LIQUIDA. Non ho storto gli occhi; li ho proprio
ingoiati:
«Mamma, tu compri ancora questa roba?»
«Costava poco, andavo di fretta…»
«Lo dicevi a me. Guarda che la bioprofumeria è all'angolo di casa. E comunque il latte detergente de I Provenzali ce l’ha pure
ZA/9 che è sotto casa, e costerà al massimo 4 €»
«Oh madonna, sembri una fanatica. Tra un po’
dirai che sei pure diventata vegana [NO, QUELLO MAI]. Avremo usato questi
prodotti per anni e non è mai successo niente!»
(Dermatiti, irritazioni, allergie, orticarie:
NON È MAI SUCCESSO NIENTE!)
Comunque: extrema ratio, dicevano i latini.
Ho versato una goccia di quel surrogato petrolchimico che spacciano per acido…
pardon, volevo dire LATTE detergente sulla mia spugna
fine dama sbiancata e bon, dopo ho spruzzato, al solito, l’idrolato di
camomilla e il doppio gel all'Acido Ialuronico di Naturaequa. Non l’avessi
mai fatto. Il prurito era il meno, la sensazione che la pelle si strappasse
le carni come l’Incredibile Hulk si strappa i vestiti era appena più
sopportabile dell’urgenza di spruzzare un intero estintore per spegnere l’incendio
cutaneo.
Ora, io non voglio star qui e scrivere
pallonate, ché sull'argomento sono totalmente ignorante (un conto è un hobby,
come questo, che mi diverte, mi fa perdere tempo e mi offre il destro per acquistare prodotti cosmetici in quantità industriali; un conto è la professionalità, quella vera e seria): magari la
paraffina non c’entrava un fico secco; magari era un effetto proiettivo della
mente, come quando, per scherzo, ti dicono che hai addosso un ragno e te lo
senti davvero anche se non c’è. Davvero non so cosa sia stato, ma dopo 15
minuti di inferno, sono corsa a lavarmi la faccia e l’ho detersa con l’acqua
micellare all'aloe di SO BIO (che in genere uso solo per struccarmi) e poi la
crema restitutiva di Antos. Santi numi! Mi è sembrato di rinascere. Le sere
successive, prima di applicare il gel, ho continuato a sostituire il latte con
l’acqua micellare e Alleluja! (il doppio Alleluja l’ho cantato il sabato sera
dopo aver fatto la maschera nutriente della Antos + gel =… un orgasmo!)
Comunque, ho fatto analizzare la pelle da un’amica
biologa-cosmetologa, la quale ha snocciolato i seguenti risultati:
Invecchiamento cutaneo (rughe): 9% del totale
(facciamo la ola 🎉🎉🎉🎉)
Punti neri: 15% del totale (eh!)
Texture: pelle levigata al 77% (🎵Si può fare di
più…🎵)
Luminosità: 80%
Età complessiva della pelle: 28 anni (Seee… A
tre quarti per gamba…)
PROMOSSA? Sì, assolutamente. Da usare in combinazione, però, la prossima volta,
con la crema viso Antiage Naturaequa. Sono più che convinta che questa associazione porterà a un'esplosione naturale di efficacia.
E magari
mi evita anche il faccino da cocker… tanto carino, ma che se viene dopo i 60…
facciamo pure i 70, è meglio.
Al momento preferisco il Brittany Spaniel come
razza canina…
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